Per produrre biocarburanti dalle alghe su scala commerciale serviranno ancora anni di studi e maggiori finanziamenti da parte dei governi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-10-2009]
L'entusiasmo di chi pensava che le alghe avrebbero presto portato all'indipendenza dal petrolio e scongiurato i problemi derivanti dall'uso dei cereali per produrre biocarburanti si è bruscamente raffreddato dopo l'Algae Biomass Summit, tenutosi la scorsa settimana a San Diego.
Produrre biodiesel dalle alghe è certamente possibile; il problema è farlo in maniera che sia economicamente vantaggioso.
Ci sono almeno tre difficoltà che le aziende riunitesi a San Diego devono ancora capire come affrontare: trovare il tipo di alghe più adatto tra le migliaia di specie esistenti; progettare sistemi che favoriscano lo sviluppo delle alghe prescelte evitando l'invasione da parte di specie concorrenti; estrarre gli oli senza rovinare gli altri elementi, che possono servire alla creazione di prodotti secondari egualmente commerciabili.
Oltre ai sistemi tradizionali di estrazione dell'olio dalle alghe, gli scienziati stanno lavorando alla creazione di cellule che secernano direttamente l'olio e i lipidi, eliminando così i costi di raccolta e di estrazione.
Secondo Bill Glover, direttore delle strategie ambientali di Boeing e presidente dell'Algal Biomass Organization, la ricerca sulle alghe ha bisogno di maggiori finanziamenti statali per poter portare a risultati utili.
In ogni caso - sostiene Glover - anche nelle migliori previsioni la produzione di biocarburante dalle alghe su scala commerciale non potrà cominciare prima di sette o dieci anni.
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